La degustazione del vino è codificata da regole universalmente riconosciute ed è un esercizio affascinante perché vengono mobilitati tutti i cinque sensi. L’abbinamento del vino al cibo invece è poco regolamentato, ma resta comunque un obbiettivo molto intrigante: si deve quindi ottenere l’ottimale da questo connubio.
Fondiamo allora i due elementi per ricavarne una somma di sensazioni nuove, complesse e di grandissima qualità. Non resta che provare!
Ecco alcuni consigli:
- una pietanza rustica richiede un vino generoso, non particolarmente importante
- un piatto regionale può essere accompagnato da un vino regionale
- il vino di cottura, il vino in salumi e formaggi può essere accompagnato da vino della stessa tipologia
- una preparazione dolce vuole un vino dolce, un piatto strutturato vuole un vino di corpo, un vino speziato vuole un vino di intenso olfatto
- una pietanza molto grassa dovrà essere abbinata ad un vino ‘sgrassante’
- un piatto pungente vuole un vino morbido
- una preparazione salata vuole un vino acidulo
- un piatto con sensazioni equilibrate va accompagnato da un vino equilibrato.